A cura di Nicola Righetti
Analizzando le quasi 90.000 notizie sulle elezioni politiche italiane raccolte nell’ambito del progetto Elezioni 2018 - Mapping Italian News, ci siamo imbattuti in un caso davvero singolare che ha attirato la nostra attenzione: un sito in lingua russa compariva nel nostro dataset come fonte di contenuti relativi alla campagna elettorale italiana. Il suo nome è Politvesti.
Politvesti.com è un sito russo redatto in alfabeto cirillico che si occupa di informazione politica. Niente di strano, se non fosse che il sito ha pubblicato e contribuito a immettere su Facebook alcuni contenuti, in lingua italiana, di partiti politici italiani. Alcuni di questi contenuti sono stati condivisi nel periodo appena precedente le elezioni 2018, per cui il nostro sistema di monitoraggio, sviluppato proprio per catturare le notizie circolate sui media e social media durante la campagna elettorale, ha permesso di intercettarli.
Incuriositi dai motivi per cui un sito russo pubblicasse notizie relative alla politica italiana, abbiamo ricercato nel nostro dataset tutte le notizie provenienti da questa fonte. Abbiamo così verificato che i contenuti condivisi consistevano in estratti video. Ci siamo resi conto, inoltre, di una curiosa coincidenza: si trattava di ben 68 news tutte relative a esponenti del Movimento 5 Stelle, pubblicate e condivise su Facebook nel periodo precedente le elezioni.
Attraverso una mirata attività di ricerca online abbiamo rapidamente aggiunto alcuni tasselli al puzzle. Abbiamo individuato il nome della persona cui risultava intestato il sito web, un nome tipicamente russo, e determinato la zona geografica di presunta residenza, in una città a nord-ovest di Mosca. Il suo profilo Facebook personale ha contribuito ad aggiungere ulteriori dettagli a un quadro già di per sé particolare: il soggetto in questione, la cui foto del profilo risultava non autentica, dichiarava infatti di aver studiato nella città di Trieste, descrivendosi quindi, in qualche modo, come legato all’Italia.
Grazie all’aiuto di collaboratori di madrelingua russa abbiamo quindi cercato di capire qualcosa di più riguardo alla natura del sito web Politvesti. È emerso che si tratta di un sito di propaganda politica a favore di Putin, contro i partiti di opposizione e l’Ucraina. Approfondendo la ricerca, abbiamo successivamente individuato un profilo Facebook associato al sito su una piattaforma dedicata a fare “pulizia” dell’informazione contro il regime ucraino.
I contenuti del sito web Politvesti vengono condivisi anche su Facebook, in particolare su un gruppo gestito dallo stesso intestatario del dominio politvesti.com. Le condivisioni si susseguono a ritmi molto sostenuti: i post condivisi sulla pagina sono quasi 7000 nei 30 giorni precedenti al nostro controllo, e nonostante il gruppo Facebook non abbia quasi nessuna interazione, comprende oltre 4500 membri, peraltro in crescita.
Accanto al notevole volume di post pubblicati sul gruppo Facebook, analizzando il sito abbiamo potuto constatare che le notizie erano sistematicamente riprese da altri siti web. Queste informazioni ci hanno persuaso della natura automatizzata delle attività comunicative di Politvesti.
Interrogando nuovamente il nostro database abbiamo allora cercato tutte le notizie con lo stesso titolo di quelle condivise dal sito russo, allo scopo di risalire alla fonte originale (o di quella che appariva per prima nel nostro database) per così valutare se il sito indagato si trovasse all’origine dell’immissione in rete di quei contenuti oppure rilanciasse contenuti già pubblicati. L’analisi ha permesso di accertare che la fonte dei contenuti era il canale YouTube M5sParlamento.
La vicinanza tra le date di pubblicazione dei contenuti sul canale YouTube e su Politvesti, insieme alla grande quantità di contenuti pubblicati e condivisi su quest’ultimo e sui canali social associati, sono informazioni che non indicano, dunque, un sistema di immissione in rete di contenuti originali, ma un sistema informatizzato di raccolta e condivisione di news.
Sistemi automatizzati come questo sono resi possibili dalle tecnologie digitali della comunicazione e sono in grado di agire, come rivela questo caso, senza limitazioni territoriali, riuscendo ad acquisire un ruolo nel campo mediatico su cui si giocano partite politiche di rilevanza nazionale. Attraverso la grande quantità di contenuti che questi sistemi sono in grado di far circolare, sfruttando la rapidità e la potenza di diffusione permesse dalla tecnologia, essi possono contribuire in misura variabile a modellare lo scenario digitale della comunicazione politica nazionale, con effetti da valutare caso per caso, e sono pertanto da analizzare con la giusta attenzione.
Le informazioni individuate relativamente al caso Politvesti aprono molti scenari di analisi, tutti da esplorare. Chi volesse approfondire può usare la ricerca avanzata di Google per cercare contenuti politici italiani nel sito digitando site:politvesti.com e le parole chiave che si desiderano ricercare, come per esempio il nome di un partito o di un leader politico italiano.